Come “cacciare” i divoratori e ladri del nostro tempo

Come “cacciare” i divoratori e ladri del nostro tempo

Ognuno di noi, indipendentemente dal lavoro o dalla professione che svolge, ha la necessità di gestire in modo efficace il proprio tempo, ne va del successo nel nostro lavoro, della produttività della propria azienda e dell’efficacia nell’esercitare la propria professione.

(Scopri come si fa a costruire una timeline efficace per arrivare a sera non avendo sprecato il nostro tempo né tanto meno essendocelo fatto sciupare da cose che non ci interessano)

Purtroppo, tutti i giorni siamo preda dei divoratori del tempo altrui, gente che incurate di quanto possa essere prezioso il nostro tempo ce lo fa perdere in continuazione.

Questo succede sia nella vita privata che durante lo svolgimento delle attività professionali o lavorative:

  • Il vicino che non avendo nulla da fare si dilunga in chiacchiere poco interessanti è poca cosa in confronto al cliente che non compra e chiede solo e continuamente informazioni, oppure il professionista alle prese con chi gli fa continue domande ma non utilizza mai i suoi servizi, anzi, una volta ottenute le risposte lo saluta senza nemmeno ringraziarlo.
  • E poi c’è la burocrazia, campionessa nel divorare il tempo altrui, l’arroganza di un superiore piuttosto che l’incompetenza di un professionista, il dipendente sia del pubblico che del privato che non si cura di svolgere i suoi compiti con spirto di servizio ma interessato unicamente a trascorrere meno noiosamente possibile il tempo di stazionamento in ufficio, costringendo così i colleghi onesti a lavorare il doppio, perdendo il loro tempo,  per far fronte agli effetti derivanti dalla sua inefficienza o deficienza.
  • Il telefono che squilla sempre nei momenti meno opportuni o il campanello di casa suonato da chiunque pretenda di proporci o chiederci qualsiasi cosa non smette mai di aggiungere distrazioni alla  perdita del proprio tempo.
    Questo sembra un discorso da egoisti, ma non regalare o, ancora peggio, farci depredare del nostro tempo, soprattutto nel lavoro e nella vita professionale, è un atteggiamento di legittima difesa dei propri interessi e della qualità della propria vita.

Lo sviluppo delle nostre attività, la realizzazione di noi stessi e il raggiungimento dei nostri obiettivi e della conseguente felicità, non è cosa da prendere sotto gamba, quindi razionalizzare il tempo è determinante per poter vivere la nostra giornata come vogliamo, serve a noi e non come vogliono gli altri.

Il tempo è un bene prezioso, a volte va venduto, a volte va donato e a volte va impiegato per il proprio divertimento, crescita, relax o interessi che esulano dalla sfera lavorativa, ma una cosa di cui si può essere sicuri è che il tempo non ci deve mai essere sottratto o divorato dalla volontà degli altri senza alcuna contro partita, e per contro partita non si intende un vantaggio economico a tutti i costi ma un vantaggio ci deve sempre essere, dare il proprio tempo agli altri deve comportare un miglioramento della nostra situazione, sia fisica che economica, morale o affettiva.

Essere concentrati e organizzati nel lavoro, nello studio e nella routine quotidiana significa non buttare il tempo ma impiegarlo per ottenere comunque una contro partita che in qualche modo ci gratifica;  anche donare il nostro tempo in opere benefiche è impiegarlo bene perché anche se la gratificazione non sarà di tipo economico lo sarà senz’altro dal punto di vista morale, umano e del buon umore, del miglioramento della nostra considerazione di noi stessi.

Comunque la mettiate, il tempo va consumato in cambio di qualche cosa, di qualche beneficio.

Quando giochiamo a calcio, una partita a scacchi o magari facciamo una passeggiata o ginnastica, occupiamo del tempo e magari siamo noi a pagare l’abbonamento della palestra piuttosto che del campo di calcetto, ma comunque non stiamo sprecando tempo, perché avremo in cambio la forma fisica cui agogniamo, la concentrazione o l’estraniazione che ci serve per resettare i nostri pensieri, e così via; comunque otteniamo sempre qualche cosa in cambio pagandola con il tempo.

Il guaio è quando noi perdiamo il nostro tempo perché sono gli altri a sottrarcelo, sono gli altri a ottenere qualche cosa per loro al posto nostro e spendendo loro  il nostro tempo, senza che noi siamo d’accordo, magari costretti o presi in contropiede.

La soluzione per reagire ai divoratori o “ladri” del nostro tempo c’è e passa dalla considerazione che noi abbiamo di noi stessi, del nostro tempo, delle nostre abilità, della nostra professionalità nel lavoro e della coscienza che abbiamo del fatto che il tempo scorre e quello che ci è dato da vivere lo dobbiamo vivere e non lasciarlo trascorrere mentre siamo impegnati a occuparci di cose che interessano agli altri e non a noi.

Lo strumento per cacciare i divoratori del nostro tempo? E’ facile utilizzarlo, perché è sempre alla portata di mano, anzi di bocca. Si tratta di una parola magica “NO”.

Non ho tempo, scusa ma sono preso, ti prego devo andare, ho i minuti contati, ho da fare, non posso distrarmi… In quante maniere possiamo interpretare la parola magica “NO”? In tantissimi modi, l’importante è sempre utilizzarla verso chi divora il nostro tempo per il proprio interesse, senza ottenere qualcosa in cambio.

L’unica licenza che possiamo concedere agli altri, permettendogli di divorare il nostro tempo, è di consumarlo nell’amore, utilizzarlo per aiutare chi ha bisogno, nel passarlo con gli affetti più cari, nel convincerci a capire ci ci sta davanti. Non sarà comunque tempo che ci viene sottratto senza darci nulla in cambio, ma riceveremo gratificazioni molto più importanti anche del denaro, il che non è cosa facile.

Facciamoci “rubare” il tempo solo dall’amore e dalla ricerca felicità nostra e degli altri, il resto del nostro tempo va messo sul mercato è non permettiamo agli altri di sciuparcelo in cambio di nulla.

(Organizzare il nostro tempo è importante, non farcelo rubare inutilmente lo è ancora di più, scopri come si crea la timeline di una giornata utile)

 

Ascolta la trasmissione radiofonica “TME” perché il tempo è prezioso, tiranno, galantuomo e traditore.

Articolo firmato da un equilibrato egoista amico di Wolfy – www.testiemoduli.it